L’importanza della comunicazione nella vita quotidiana
Una delle competenze che ci caratterizza è senza dubbio la comunicazione.
L’ essere umano fin da piccolo, acquisisce la capacita’ di parlare e successivamente, mediante la scuola, inizia ad utilizzare anche il linguaggio scritto. Ovviamente, la comunicazione non si riduce solamente al parlare e scrivere, esistono vari modi di comunicare.
Il saper comunicare, consiste in un’ abilita’ relazionale che puo’ essere ulteriormente affinata e migliorata. Il risultato positivo o negativo nelle nostre relazioni interpersonali risulta collegato alla capacità individuale di comunicare in modo adeguato con gli altri.
Questa considerazione porta sicuramente a migliorare qualitativamente la nostra vita sociale.
Uno dei problemi che caratterizza la societa’ attuale, è rappresentato proprio da queste problematiche. Nelle famiglie, nel lavoro, ma anche nella sfera sentimentale e delle amicizie emergono situazioni nelle quali, taluni gap comunicativi portano a stati di insofferenza, incomprensioni ed attriti.
Spesso, questi stati di insofferenza, vengono celati, attraverso un’ immersione totale nel lavoro oppure a creare una sorta di corazza che porta a chiudersi nei confronti degli altri.
La natura dell’essere umano e’ geneticamente portata alla necessita’ di comunicare, collaborare, e cooperare con gli altri individui.
Nell’ era dei Social Network, di Internet e degli sms, in cui la comunicazione e’ una realta’ diffusa a tutti, curiosamente si vive in un clima di insicurezza, e di instabilita’ emotiva. Alcuni valori, tipici della societa’, ad esempio validi fino a circa 20-30 anni addietro risultano oggi vacillanti.
Il valore della famiglia
Primo elemento da prendere in considerazione e’ la famiglia, che negli ultimi tempi è in evidente crisi. La struttura ed il funzionamento dei nuclei familiari sono radicalmente mutati in pochi anni e si registrano meno unioni e più divorzi.
Purtroppo, a farne le spese, sono i figli che spesso rappresentano la posta in gioco di conflitti che coinvolgono esclusivamente i genitori. Questi ultimi, non sono stati in grado di instaurare un rapporto di ascolto, autostima e sostegno con i propri bambini o ragazzi, essendo purtroppo portati ad attriti continui con il rispettivo/a partner. Tuttavia, anche in situazioni di serenita’ familiare, spesso alcuni genitori non riescono a dare ai propri figli, quel sostegno emotivo e psicologico necessario.
Alcune specifiche ricerche sviluppate in modo trasversale tra le discipline psicologiche, sociologiche e statistiche hanno dimostrato come i figli subiscano delle sollecitazioni emotive negative per i conflitti, malintesi e litigi, e non per la separazione stessa.
Anche l’ organizzazione scolastica, che in Italia purtroppo ha mostrato una certa inadeguatezza nel corso dei decenni, se misurata all’ evoluzione della societa’, soffre oggi di talune problematiche, quali p. es.: l’ incremento di condotte violente tra studenti e insegnanti, il bullismo tra coetanei, e tutta una serie di ulteriori condizioni a rischio tra i giovani, dalla delinquenza, alle droghe.
Da alcune ricerche si e’ dimostrato come tali problemi non siano legati in modo univoco al contesto sociale di riferimento (contesti urbani “di frontiera“), ma che diversamente in modo quasi omogeneo caratterizzano soggetti di diverse estrazioni senza notevoli differenze. Tale risultato permette di avvalorare le considerazioni sulle problematiche familiari.
La comunicazione nella medicina
Anche nel mondo della medicina, si fa sempre piu’ ricorso, come conseguenza a varie patologie, all’ uso di psicofarmaci. Questo uso improprio nasconde spesso poca professionalita’ da parte dei medici che non riescono, ad instaurare un ascolto proficuo con i propri assistiti.
Alla base del trattamento di ogni malato sussiste la necessita’ di essere compreso, ascoltato, confortato. Esigenze nate al fine di trovare strade alternative utili al superamento di patologie che riguardano la sfera emotiva. Questo aspetto sembra essere poco o nulla, considerato da parte dei servizi sanitari.
Nella vita di ognuno, sia dal punto di vista personale, che dal punto di vista relazionale, esistono delle fasi di crisi.
La radice di tale termine e’ ben presente ad esempio nelle lingue orientali. Solitamente, tale concetto racchiude in se’ le due facce della medaglia: l’ aspetto negativo di pericolo, e l’ elemento positivo legato alle opportunita’.
Il concetto di crisi, inteso come una fase di cambiamento, dovrebbe riuscire a ridurre i rischi e a sfruttare tutte le opportunita’ positive che possano scaturire.